Uta: la storia
Un'antica origine
Uta si trova in un'area pianeggiante dove scorrono il Rio Mannu e il
Cixerri e, probabilmente, il suo nome deriva dal latino Udus, cioè
umido, viste le frequenti inondazioni che colpivano la parte meridionale
del territorio. Gli antichi abitanti della cittadina pare perciò che si
fossero stanziati ai piedi del monte Arcosu, dove sono stati ritrovati i
resti di un villaggio prenuragico.
Romani, Bizantini e i Giudicati
Che i Romani siano giunti a Uta è certo, così come vi giunsero i
Bizantini e furono proprio loro a suddividere il territorio sardo in
giudicati, regni indipendenti che videro assegnare Uta, allora suddivisa
in due piccoli borghi, al giudicato di Cagliari. Poco dopo il Mille, il
giudice Torchitorio concesse ai monaci Vittorini parte del territorio
di Uta perché venisse edificata una chiesa e i religiosi provvidero non
solo a erigere il bellissimo santuario di Santa Maria, che ancora oggi
possiamo ammirare, ma anche a una bonifica delle terre paludose.
Le repubbliche marinare e gli spagnoli
Nel Duecento Uta passò sotto il dominio di Pisa e, circa un secolo
dopo, entrò a far parte dei possedimenti catalani di Sardegna, ma il suo
territorio venne spesso disputato tra le diverse famiglie nobili
spagnole e fu solo nel 1839 che i Savoia poterono entrarne in
possesso.