Arte, cultura e tradizioni

La chiesa di Santa Maria ad Uta

la chiesa di santa maria si fa notare per la facciata a vari livelli e la statua della madonna di monserrat vicino all'altare, cui è dedicata un festa molto partecipata

Posta nelle campagne a poca distanza dal centro di Uta, la chiesa di Santa Maria è il classico esempio di edificio ecclesiastico campestre sardo. Il suo stile è un interessante incrocio tra romanico di influenza provenzale e tosco-lombardo. La data precisa in cui venne edificata non è conosciuta, ma si pensa che possa essere avvenuta intorno alla metà del XII secolo per iniziativa dei monaci vittorini di Marsiglia. Il primo documento scritto in cui il tempio viene menzionato si ha nel 1363.

La facciata della chiesa è caratterizzata da prospetti in roccia calcarea e arenaria con inserti in marmo e basalto. Essa è suddivisa in quattro livelli separati da cornici, di cui il mediano ospita il grande portale architravato e in quello superiore si trova una minuscola bifora. Davvero notevoli gli archetti pensili a tripla ghiera e il campanile a vela che si trova accanto. Nel vecchio cimitero si trova un pozzo con pietre squadrate che secondo la leggenda aveva un’acqua miracolosa.

L'interno è a tre navate in pietra calcarea di Teulada separate da arcate a tutto sesto sopra le quali si trova il soffitto in legno. Tra gli splendidi capitelli ve ne sono due di epoca romana, uno dei quali oggi usato come acquasantiera. Il presbiterio, più in alto rispetto alle navate, è cinto dall’abside semicircolare. Di fianco all’altare si trova la statua lignea della Madonna di Montserrat con bambino, ornata di gioielli e fiori, alla quale ogni 8 settembre Uta dedica una festa.

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