Agnello sardo: una specialità di Uta e di tutta la Sardegna

Molte sono leleccornie che si possono gustare in Sardegna e anche a Uta: tra queste merita di essere citato l’agnello sardo, particolare qualità di ovini rigorosamente allevati e lavorati all’interno del territorio Regionale: una garanzia che permette di ottenere un prodotto fresco e genuino, dalla carne tenera e succulenta.

L’allevamento degli agnelli è una delle attività tipiche della Sardegna, praticata sin dalla prima civiltà nuragica dell’età del Bronzo: negli scavi effettuati nei nuraghi, infatti, molti sono stati i ritrovamenti di ossa d’agnello e utensili databili al 3000 a.C., veri e propri testimoni di questa usanza dalle antiche origini.

Una curiositàinteressa, però, l’allevamento dell’agnello e, più in generale, degli ovini in quanto nonostante molti fossero i pascoli poca era la consumazione di queste carni prelibate, solitamente preparate in occasione di festività o riti religiosi, difficilmente per un uso quotidiano.

Caratteristiche di un’eccellenza sarda

L’agnello sardo, che dal gennaio 2001 è stato riconosciuto come Agnello di Sardegna IGP (con disciplinare modificato nel 2010) si presenta di piccole dimensioni e si contraddistingue dagli altri per una carne morbida e bianca, dall’odore intenso e dall’estrema digeribilità grazie anche alla magrezza della sua carne.

Dal sapore deciso e "selvatico”,l’agnello di Sardegna si contraddistingue anche per il suo particolare allevamento, dove il piccolo viene nutrito con il latte materno e con alimenti naturali e genuini, costantemente lasciato in piena libertà.

In commercio lo si può trovare sia intero che porzionato secondo 3 diverse tipologia: da latte (5–7 kg), leggero (7–10 kg) e da taglio (10–13 kg); tutte ideali per essere gustate da soli o in compagnia, certi di servire un prodotto di alta qualità, genuino e ben allevato.