
Uta: il segno della storia nelle bellezze artistiche
Il periodo nuragico
Uta, centro agricolo che sorge nel campidano di Cagliari, ha alle
spalle una storia millenaria testimoniata da numerosi reperti
archeologici e da bellezze artistiche di eccezionale interesse.
Il nome della cittadina deriva da "uda”, termine latino che significa
umida. Alcuni nuraghi presenti in zona e 8 bronzetti documentano che la
presenza di insediamenti sul territorio risale all’epoca nuragica.
L'impronta di Roma Antica
Il periodo Romano ha invece lasciato traccia del suo passaggio in
alcuni ruderi di centri abitati. Di particolare
importanza quelli di Bidda Muscas e quelli situati nei pressi della
chiesa di San Tommaso. Sul territorio sono stati ritrovati anche resti
di colonne, una statua di una sacerdotessa romana e diversi resti di
ville risalenti sempre al medesimo periodo storico.
Il periodo giudicale
Tra il X e l’XI secolo la Sardegna era divisa in giudicati. I monaci, fra i quali i Benedettini di Uta,
ricevevano dai giudici terre e chiese in cambio dei benefici che la loro
presenza apportava agli abitanti. All’interno di quest’ottica a Uta
vennero donate due chiese e i monaci contribuirono alla bonifica della
zona. Nel 1324 Uta passò sotto il dominio degli Aragonesi per poi
tornare a far parte del Regno di Sardegna.