Luigi Lai, il suonatore di Launeddas

In Sardegna le tradizionisono da sempre un asse portante della storia e del folklore di questa terra, tanto da ripetersi di anno in anno, di città in città secondo le usante che si rinnovano di generazione in generazione anche a Uta.

È proprio in questo contesto che si inserisce Luigi Lai, un famoso musicista italiano, passato alla "storia” per essere uno dei più grandi maestri di launeddas, il tipico strumento sardo che ancora oggi accompagna feste e tradizioni popolari in tutto il cuore pulsante della Sardegna.

Maestro del Folklore dal 1985, Luigi Lai, nato nel 1932 a San Vito, fu Cavaliere della Repubblica nel 1988, per essere poi insignito nel 2014 del titolo di Ufficiale della Repubblica per i suoi meriti raggiunti nel campo delle Launeddas.

Nella sua vita Luigi Lai ha avuto la fortuna di conoscere e frequentare alcuni grandi maestri che vivevano nella vicina cittadina di Villaputzu, formandosi non solo nel suono delle Launeddas ma anche in quello del sassofono presso l’Accademia musicale di Zurigo, approfondendo così lo studio degli strumenti a fiato.

Ma il mondo delle launeddas lo aveva ormai stregato tanto che nel 1997 decise di scrivere, sia in italiano che in inglese, il "Metodo per le launeddas”, cercando così di trasmettere questa antica e tradizionale cultura alle nuove generazioni, secondo canoni specifici della musica folkloristica.

Nella sua lunga carriera ha saputo attivamente collaborare con illustri rappresentanti della musica sarda (Maria Carta, Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu, Tenores di Neoneli, Piero Marras e Totore Chessa) e della musica jazz (Paolo Fresu, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Enzo Avitabile, Enzo Favata e Gavino Murgia), segno dell’importanza raggiunta negli anni nel mondo della musica.