Il territorio

I dintorni: il paese di Villaspeciosa

posta a poca distanza da Uta, Villaspeciosa nel Medioevo fu sotto il Giudicato di Cagliari, Pisa e infine sotto gli Aragonesi; notevoli la chiesa di San Platano e la parrocchiale della Beata Vergine Assunta, nonché i nuraghi di Cuccureddus e sa Guardia Manna e mitza su ferru

Posta a pochi chilometri da Uta, Villaspeciosa intrattiene con questa dei rapporti stretti fin dalla notte dei tempi, come dimostra anche la stazione ferroviaria in comune fra i due paesi. Abitata fin dall'epoca nuragica come testimoniano i nuraghi e le tombe dei giganti, conobbe un marcato sviluppo durante la dominazione dei Romani; nel Medioevo fu sotto il Giudicato di Cagliari, nella curatoria di Decimo, sotto i pisani Della Gherardesca e infine sotto gli Aragonesi del Regno di Sardegna, che occuparono l’isola a partire dalla metà del Trecento. Al pari delle province limitrofe, anche Villaspeciosa fu data in gestione a vari feudatari fino al crollo di questo sistema, nell’Ottocento.

Numerosi sono i luoghi degni di nota, a cominciare dalla chiesa di San Platano, eretta in stile romanico dai benedettini dell'Abbazia di San Vittore di Marsiglia attorno al 1150, con la doppia volta a botte piuttosto rara in Sardegna. Anche la Cinquecentesca parrocchiale della Beata Vergine Assunta si fa notare. Il mosaico romano di San Cromazio, scoperto negli anni Settanta, include decorazioni religiose e numerose sepolture. Tra gli insediamenti nuragici si ricordano quello di Bidda Itzu risalente al Tardo Bronzo, quello di Cuccureddus e quello di sa Guardia Manna e mitza su ferru, mentre vestigia della dominazione punica sono state scoperte a Is crus, Lacana de bidazzone e Su pezzu callittu.

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