Il castello di Acquafredda a Siliqua, nei pressi di Uta
il castello di Acquafredda si trova nei pressi di Siliqua, non lontano da Uta; fondato dai marchesi di Massa, fu posseduto da Ugolino della Gherardesca e dagli Aragonesi prima di essere abbandonato. Oggi è visitabile nei suoi tre piani irregolari e nella cinta muraria provvista di merli Duecenteschi
A pochi chilometri ad ovest di Uta, sulla cima di un cono vulcanico nei pressi di Siliqua, si erge
maestoso il castello di Acquafredda,
maniero Duecentesco del quale oggi non restano che alcune mura. Da una Bolla
Papale del 1238 si evince che la sua costruzione sarebbe dovuta ai marchesi di
Massa, ultimi Giudici di Cagliari, ma nel 1257 entrò a far parte dei
possedimenti del conte pisano Ugolino
Della Gherardesca e nel 1324 passò infine agli Aragonesi, venendo poi abbandonato nel 1410 fino a essere
riscattato dal re Vittorio Amedeo III di Savoia nel 1785.
Il castello di Acquafredda si sviluppa su tre piani irregolari che assecondano la
struttura del rilievo roccioso; l’accesso si trovava sul lato nord-orientale ed
era protetto da tre torri quadrate con solai in legno, di cui oggi rimane solo
quella centrale. La cinta muraria provvista
di merli realizzati nel Duecento era
il primo e miglior dispositivo difensivo del maniero: al suo interno si
trovavano le abitazioni, i depositi, le scuderie, i serbatoi, i mulini ed i torchi.
In alto, sullo sperone di roccia, si ergeva il nucleo della fortezza con l’abitazione
del castellano.
La struttura oggi è visitabile dai turisti, nonostante non sia attrezzata per i diversamente abili; è disponibile un servizio di guide su prenotazione e il costo del biglietto è di 4 Euro, 3,50 per il ridotto e 3 per i gruppi di oltre venti persone. La durata media del tour è di circa 2 ore e all’interno si trovano vari servizi: bar, noleggio di biciclette, area sosta camper, tavoli per uno spuntino e un parcheggio capiente.