La festa di San Nicola a Uta

Ci siamo, tutto è ormai pronto per rendere omaggio a San Nicola, tanto venerato nella città di Uta sin dai tempi dei tempi, tant’è che iltempio lui dedicato venne più volte ricostruito a seguito dei numerosi saccheggi e distruzioni subite dai barbari invasori.

Ma quali sono le origini di San Nicola?

San Nicola nacque in Asia minore, a Pàtara di Licia, nel III secolo d.C. e sin da subito crebbe in una famiglia cristiana che lo avviò a questo credo religioso: trasferitosi nella città di Myra venne ordinato sacerdote e iniziò, così, la sua vita religiosa come seguace di Cristo.

La ‘notorietà’ la raggiunse a seguito della sua nomina a Vescovo di Myra, avvenuta per acclamazione popolare: iniziò, infatti, a operare una serie di miracoli che lo resero famoso in tutto il tessuto territoriale, tant’è che a seguito della sua morte, avvenuta il 6 dicembre del 343, il culto di San Nicola si diffuse ben presto in tutto il mondo orientale e occidentale.

Uta e la festa di San Nicola

Sebbene il corpo di San Nicola venne, durante il periodo bizantino, trasportato in Italia e sepolto a Bari dove ancora oggi riposano le sue spoglie terrene, in tutto il territorio mondiale si diffuse la devozione nei suoi confronti: stessa sorte toccò anche alla Sardegna grazie all’intervento dei monaci greci che ne diffusero il credo in molte città, tra cui la stessa Uta.

Così ogni anno, nell’ultima settimana di giugno, viene festeggiata la ricorrenza di San Nicola, celebrata con la Santa Messa a seguito della quale si assiste a spettacoli di musica leggera e di stampo folcloristico: è l’occasione per ascoltare anche i cori polifonici del luogo.

Anche per questo 2017la tradizione sarà rispettata con una serie di iniziative messe in campo che sapranno rendere i giusti onori a San Nicola, tant’è che oltre alla popolazione utese saranno centinaia le persone pellegrine che muoveranno alla volta di questo tempio della cristianità.