Il territorio

La vegetazione del Parco del Sulcis

Il Parco del Sulcis è un terreno ricco di vegetazione dove ancora oggi, nonostante gli sfruttamenti ottocenteschi, è possibile ammirare una ricca varietà di specie floristiche, alcune delle quali reinserite nell’ultimo secolo.

Purtroppo alcune specie originarie del luogo sono oggi completamente scomparse: tra queste merita di essere citata la grande lecceta che dominava gran parte del territorio collinare e submontano, oggi reintegrata in parte e in parte accompagnata da piante sa sughero e arbusti a portamento arboreo quali l’erica; nonostante tutto ancora oggi può essere considerata la lecceta secondaria più vasta d’Europa.

Due sono le zone fitoclimatiche che caratterizzano il territorio: il Lauretum caldo, che si trova in gran parte del territorio, e il Lauretum freddo tipico soprattutto delle zone interne e più fresche, poste ad una altezza media che vada dai 700 ai 1000 metri.

Queste sono le zone forestali che è possibile incontrare:

Associazioni degradate: praterie, garighe, macchie termoxerofile e altre che occupano terreni difficilmente recuperabili perché erosi o in avanzato stato di degrado; per questo motivo sono assai popolati dalle specie arbustive e ombrellifere.

Vegetazione riparia: particolarmente florida per la presenza di numerosi corsi d’acqua a carattere torrentizio con secca estiva; qui si trovano tamerice, oleandri, ontani neri, salici rossi e molte altre specie. Vi si trovano anche piante erbacee quali la menta acquatica, il sedano d’acqua e giunchi.

Macchia termoxerofila: si caratterizza principalmente per piante arbustive ad habitus xerofitico e si estende nelle aree più aride arrivando anche a formare una fitta vegetazione ricca di liane spinose.

Macchia foresta: associazioni vegetali evolute tipicamente riconducibili alla classica macchia mediterranea e a forme di transizione verso la foresta mediterranea sempreverde fino ad arrivare alle vere e proprie leccete.

Queste sono solo alcune delle principali specie vegetali che si possono incontrare nel percorrere il Parco del Sulcis, ma riescono già a rendere chiara l’idea della vastità e della ricchezza floristica presente al suo interno, che merita di essere ammirata e apprezzata passo dopo passo.

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