Arte, cultura e tradizioni

Santa Lucia di Uta: una piccola chiesa di campagna meta di pellegrinaggi

La piccola chiesa di Santa Lucia è ancora oggi il fulcro dei festeggiamenti in onore della Santa, che si perpetuano ogni 20 agosto e durano per ben 3 giorni!

Uta è un comune sardo ricco di storia, arte, cultura e tradizione che ancora oggi riesce a stupire ed emozionare i numerosi turisti che la scelgono come meta per trascorrere le loro vacanze e per scoprirne le ricchezze naturali e culturali.

La chiesa di Santa Lucia è proprio una di queste: caratterizzata dal fatto di essere una piccola chiesa di campagna (ubicata lungo la strada provinciale Capoterra-Santadi), la struttura si trova a ridosso del Parco del Sulcis, a pochi km dalla riserva naturale del WWF del Monte Arcosu e dalla foresta demaniale di Gutturu Mannu.

Grazie a questa sua posizione privilegiata, completamente immersa nella bellezza del paesaggio sardo, è da sempre meta prediletta delle gite fuori porta organizzate dagli abitanti delle limitrofe località quali Uta,Capoterra, Assemini, Elmas e Cagliari.

La chiesa originaria si trovava più in avanti rispetto all'attuale ed era costituita da mattoni crudi e un loggiato: purtroppo la scarsa manutenzione dovuta ad un progressivo allontanamento da queste terre di campagna portarono la chiesa alla rovina e già nel 1965 si decise di procedere all'edificazione di quella attuale (inaugurata due anni dopo).

Le fondamenta vennero scavate a mano, la manodopera fu gratuita e le mattonelle vennero donate da un’impresa del territorio: la facciata fu costruita con mattoni di cemento intonacati all'esterno, donandole, pertanto, un aspetto modesto e sobrio nel suo insieme, tipico delle piccole pievi di campagna.

Ma è il 20 agosto di ogni anno che la chiesa di Santa Lucia torna al suo massimo splendore: in questa data, infatti, si hanno ben 3 giorni di festeggiamenti che portano la popolazione a rendere omaggio alla Santa, con feste, suoni, danze e sfilate frutto della migliore tradizione folklorica sarda.

Il simulacro, solitamente custodito nella chiesa di Santa Giusta, viene issato su di un cocchio trainato da buoi e portato in processione sino alla chiesetta di Santa Lucia: durante questi 10 km il cocchio è seguito da un corteo di fedeli e dalle caratteristiche traccas: al suo arrivo la festa può avere finalmente inizio!

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