La Stazione di Villaspeciosa-Uta

Una delle vie di comunicazioni principali di Utaè rappresentata dalla sua ferrovia: qui la ben nota stazione di Villaspeciosa-Utarappresenta il punto di arrivo (o di partenza) per cittadini o turisti desiderosi di muoversi nel cuore della Sardegna.

Storia della stazione di Uta

Situata lungo la tratta che da Decimomannu porta a Iglesias, la stazione di Villaspeciosa-Uta(già stazione di Uta) vanta una lunga storia che affonda le sue radici nella costruzione della tratta ferroviaria avviata dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde.

Il primo tratto interessò il troncone che da Decimomannu porta a Siliqua: avviato nel 1872 il 6 lugliodello stesso anno la tratta venne aperta, inaugurando anche la fermata di Uta e avviando, così, una grande stagione culturale e turistica grazie ai numerosi collegamenti che di anno in anno si andavano realizzando.

Il 1920 segnò, poi, il passaggio della ferrovia dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde a quella delle Ferrovie dello Stato passate a loro volta, nel 2001, sotto il controllo della RFI: questo passaggio non comportò un’interruzione del servizio anzi segnò un proseguo e un miglioramento nei collegamenti, arrivando a conquistare sempre più città sarde, mettendo in comunicazione l’intera regione.

Il fabbricato viaggiatori

Struttura principe di questa stazione era il fabbricato viaggiatori, una vera e propria ‘sala d’attesa’ dove i viaggiatori potevano sostare in attesa dell’arrivo del treno. Con il passare del tempo questo edificio venne progressivamente abbandonato tanto da essere anche chiuso al pubblico. Nel recente restyling che ha interessato la stazione, il fabbricato viaggiatori è stato nuovamente riaperto e colorato, regalandogli una finitura originale, assai legata ai dati tecnici dello scalo stesso.

La stazione di Uta è, oggi, servita dai treni regionali di Trenitalia, aventi come destinazione i due capolinea sulcitani di Carbonia e Iglesias a ovest e la stazione di Cagliari a est.